Diagnosi, cause e cure
Il 10% delle donne sviluppano un fibroadenoma nella vita.
Fino a ieri esistevano solamente due opzioni a questa diagnosi: effettuare dei controlli periodici per tenere sotto osservazione la situazione ed evitare qualsiasi tipo di complicazione o sottoporsi ad intervento chirurgico per l'asportazione.
Molte di loro ricercano invece una valida alternativa all'intervento chirurgico che eviti dolore o fastidi, riduca l'ansia e la crescita della lesione e non presenti inconvenienti estetici.
Oggi è finalmente disponibile una terza opzione, assolutamente mininvasiva, definitiva e sicura: la Crioablazione.
Domande comuni riguardanti il fibroadenoma
I fibroadenomi sono la forma più comune di tumore del seno (masse). Sono masse solide (non piene di liquidi), hanno bordi chiaramente definiti e sono generalmente di forma sferica od ellittica.
Sono benigni (nel senso che non sono cancerosi) e generalmente non si trasformano in cancro. Possono aumentare di dimensioni nel tempo, in particolare a causa di variazioni ormonali.
Sono la forma più comune di tumore del seno (massa) diagnosticata. I dati riportano una incidenza elevata dei fibroadenomi. Negli Stati Uniti, ad esempio, la cifra è di circa 750.000 nuovi casi all'anno.
Nei 5 anni successivi alla diagnosi, circa il 60-70% delle pazienti decidono per il trattamento del fibroadenoma.
I fibroadenomi sono generalmente palpabili. Mentre alcuni rimangono costanti (in dimensioni) per molti anni, altri possono crescere nel tempo fino alle dimensioni di una pallina da golf.
Molte donne trovano queste masse fastidiose, anche perché spesso associate a dolore o indolenzimento. In alcuni casi può venire anche modificata la forma del seno. Il livello di ansietà causato (o derivante) dalla presenza di queste masse è soggettivo da paziente a paziente.
Il fibroadenoma viene in genere scoperto durante un test personale di autopalpazione o da un esame effettuato dal medico. Si possono poi effettuare studi ulteriori: ecografia, mammografia o esame tramite Risonanza Magnetica Nucleare (MRI).
Anche se i fibroadenomi tendono ad apparire tipici all'esame fisico e tramite immagini, la diagnosi deve essere confermata da una biopsia: nessuna immagine o radiografia può assicurare che la massa sia realmente benigna.
La diagnosi definitiva di un potenziale fibroadenoma si ottiene prelevando in loco un frammento di tessuto (biopsia). Generalmente viene effettuata una biopsia eco-guidata, minimamente invasiva. Questa procedura viene effettuata dal medico in ambulatorio, in anestesia locale. L'ago da biopsia viene guidato dall'ecografo all'interno della massa per prelevare un piccolo campione di tessuto. Questo campione viene poi inviato all'anatomopatologo, che controllerà al microscopio il tessuto e così potrà determinare se sia realmente un fibroadenoma o un altro tipo di lesione. La paziente ritorna immediatamente alle sue attività e la risposta dell’anatomopatologo si ottiene in pochi giorni.